domenica, marzo 20, 2011

Saviano libera il Merlo Maschio


Saviano libera il Merlo Maschio

Saviano libera il Merlo Maschio
SAVIANO – Domani (domenica 20 marzo) XVI edizione della “Festa del Merlo” presso Palazzo Allocca dalle ore 19.00. L’originale kermesse è dedicata a scienziati, artisti, poeti, che operano per la libertà. Promossa dall’associazione nazionale per la liberazione del merlo maschio con il Comune di Saviano, la festa, il cui culmine è rappresentato dall’apertura della gabbia con la liberazione del merlo maschio, quello col becco giallo e piume nere e dotato di un canto melodioso, altro non è che “una metafora che inneggia a tutte le forme di libertà” e si “gemella” sempre con un luogo in cui si registrano oppressioni. Quest’anno tocca al Magreb.

Il programma si apre con un omaggio a Mohamed Bouazizi, il venditore ambulante tunisino bruciatosi il 4 gennaio 2011 ed è stato convocato come testimone l’ ambulante del pensiero Giordano Bruno. Il “logo” di questa edizione è di Cyop & Caf che, con altri writers stradaioli nonché moltissimi giovani partenopei, eseguiranno la performance “muri dipinti”. Saranno presentati il nuovo numero del “Patapart”, originalissimo aperiodico dell’ Istituto Patafisico Partenopeo (Rettore Mario Persico) e il volume del poeta turco C. Gokçenur con disegni di Rino Rinedda mentre gli uomini-sandwich di “Arteingiro” indosseranno cartelloni d’arte.

Laboratorio pittorico di “filetti di merlo” a cura di Felix Policastro e Giacomo Savio, per l’occasione in simbiosi come “Dolce e Gabbana “. Folto il programma musicale con i Malatya; canti del brigantaggio unitario con i Settebocche e improvvisazioni di sonorità patafisiche con i Potlatch. Luigi Marmo proietterà il video “Stato privato” senza specificare il senso di “Stato”. Durante l’evento, patrocinato dalla congrega di dotti devoti all’analfabeta e volatile San Giuseppe da Copertino, saranno offerti, per un’offerta, 4 “libri del merlo”, prodotti dalla storica casa di libri d’artista “Il Laboratorio di Nola” nonché i fischietti di ceramica di Filippo Felaco.
 Numerosissimi i pellegrini da varie parti del mondo, tra cui Jack Arbib e Inball (Tel Aviv), William Jennifer e Matteo Adinolfi (Londra), Laura Finestres, Rita e Vicente Cirigliano (Barcellona). Al picchetto d’onore i poeti Mimmo Grasso, Raffaele Rizzo, Sergio Zuccaro, Lindo Fiore, Bruno Di Pietro, Stelio Maria Martini, Lello Agretti. Lavori di Ahmed Alaa Eddin, Adriana del Vento, Lucia Gangari en plain air ed interventi live di Fiormario Cilvini, Andrea Sparaco, Alfonso Caliendo, Alfredo Raiola. Gastronomia araba a cura di “La Rosa Blu”, vini dell’enoteca “Galleria del vino” e olio aperitivo di Antonio Ruggiero. Tonsure e barbe gratis di “Maurizio, un diavolo per capello”. 

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