giovedì, luglio 29, 2010

... un esercizio di stile alla Queneau, che mette insieme come in un collage dichiarazioni autentiche ...

Fini: ripensare ai lavori forzati

Giovedí 29.07.2010 09:39

Bloghigno di Francesco Signor
Un viaggio lungo 6.504 giorni nelle dichiarazioni del presidente della Camera Gianfranco Fini. Si tratta di un articolo patafisico. Di un esercizio di stile alla Queneau, che mette insieme come in un collage dichiarazioni autentiche dell'ex leader di Alleanza Nazionale. Stiamo preparando un lavoro analogo su Massimo D'Alema

Fini

Bossi oggi sconfessa, ma fino a ieri ha istigato all'odio antimeridionale. E chi semina vento raccoglie tempesta. La destra aggrega consenso e questo rende più concreto il progetto di Alleanza nazionale: c'è uno spazio enorme per una destra che non sia nostalgia. Non mi dispiace di aver avuto un nonno comunista, era una persona semplicissima perchè voleva bene anche al re e guai a chi gli parlava male di Pajetta.
Il processo Andreotti non è un processo all'Italia: è il processo ad un uomo politico che pare avesse qualche connivenza e qualche compiacenza con ambienti mafiosi. An e Fi sulla giustizia hanno posizioni differenziate e io devo tener conto delle opinioni del mio partito su questa materia. Faccio politica da quando avevo i calzoni corti, per amore di libertà. Scelsi la Destra per una reazione nei confronti di quella che mi pareva, allora, l'arroganza della Sinistra. Parliamo della Bologna del biennio 1966-67: c'erano troppe bandiere rosse per i miei gusti. Lo so, ora l'intelighenzia mi farà a fettine, ma io la penso così: un maestro elementare dichiaratamente omosessuale non può fare il maestro. La somministrazione con il metadone è fallita. Perché è immorale. Perché lo Stato non può vendere droga, non può diventare spacciatore. A costo di spararla grossa, mi chiedo se non sarebbe il caso di cominciare a ripensare ai lavori forzati. La cosa che un delinquente teme più di ogni altra è lavorare. La Costituzione dovrebbe essere scritta in base a larghe convergenze e accordi. Rilancio l'idea di un'Assemblea costituente.
Di fronte all'orrore della Shoa simbolo perenne dell'abisso di ferocia in cui può cadere l'uomo quando disprezza Dio si avverte fortissimo il dovere di tramandare la memoria e fare tutto ciò che è possibile per evitare che in futuro sia riservato anche a un solo essere umano ciò che il nazismo riservò all'intero popolo ebraico. Il popolo italiano si assume la responsabilità per quanto accaduto dal 1938, quando sono state adottate le leggi razziali. Non c'è condanna senza assunzione di responsabilità. Anch'io ho provato uno spinello. Sono stato rimbecillito per due giorni: è successo in Giamaica insieme ad alcuni amici.
I resistenti stavano dalla parte giusta, i repubblichini dalla parte sbagliata. È doveroso dire che, se non è in discussione la buonafede, non si può equiparare chi stava da una parte e combatteva per una causa giusta di uguaglianza e libertà e chi, fatta salva la buonafede, stava dalla parte sbagliata.
Siamo in una Repubblica, non in una monarchia. In una monarchia il re sceglie l'erede, mentre in una democrazia c'è dibattito. E quindi quando sarà il momento si dibatterà e il partito sceglierà. Oggi il leader è Berlusconi. Qualche giorno fa rileggevo un libro sull'Italia giolittiana e a Giolitti, che era considerato il ministro della malavita, un oppositore gli disse: 'Lei rappresenta lo stato... participio passato del verbo essere'. Efficace, no?"
Le dichiarazioni di Antonio Di Pietro sono inaccettabili. Non si può in alcun modo giustificare un atto di violenza. Si tratta di un gesto gravissimo di fronte al quale tutte le forze politiche hanno il dovere di manifestare una convinta condanna esprimendo solidarietà al presidente del Consiglio
Perché tanta fretta sulle intercettazioni, perché correre tanto prima delle vacanze estive come se ci fosse qualche nemico da combattere? È l' esempio di un malcostume e di una cattiva politica che contrasta con i valori civili dell' Italia europea. Una politica animata da senso di responsabilità non deve tollerare trasgressioni alle norme comunitarie. Non rinuncio a sperare che questa legislatura possa segnare un passo avanti sulla strada delle riforme.
[Dichiarazioni del presidente della Camera Gianfranco Fini, riportate da: Corriere della Sera, 29 ottobre 1992; La Stampa, 22 novembre 1993; Corriere della Sera, 6 novembre 1994; La Stampa, 14 ottobre 1995; La Stampa, 28 maggio 1998; Rai Educational, 10 giugno 1998; "Uno contro tutti" del Maurizio Costanzo Show, riportata da La Repubblica, 8 aprile 1998; La Stampa, 18 ottobre 1999; Porta a Porta, riportata da Quotidiano.net, 19 ottobre 1999; L'Unione Sarda, 4 dicembre 2000; Corriere della Sera, 24 novembre 2003; La Repubblica, 25 novembre 2003; Che tempo che fa, riportato da Il Giornale, 30 gennaio 2006; Corriere della Sera, 13 settembre 2008; Panorama, 25 Marzo 2009; Fuori onda al "Premio Borsellino", 6 novembre 2009; Il Messaggero, 13 dicembre 2009; Corriere della Sera, 15 giugno 2010; Corriere della Sera, 14 luglio 2010; Adnkronos, 21 luglio 2010]


Fonte

martedì, luglio 27, 2010

"Deh Tri Sidz", alla Loggia esperimento musicale in trio


La Spezia. Hanno scelto un nome significativo: "Deh Tri Sidz", liberamente interpretabile nella traduzione. Giovedì a partire dalle 22 alla Loggia de' Banchi Paolo Manicardi, Nikko Manicardi, Daniele Martinelli si esibiranno in un concerto particolare. Un ensamble originale con chitarre, armoniche, banjo ed ukulele per un'esperimento musicale di avanguardia patafisica. Il lungimirante Nicolò "cottontop" Manicardi, il sempre attento e fino Daniele "double oh" Martinelli e lo sconquassato Paolo "achab" Manicardi metteranno in scena un repertorio che scavalca novant'anni di musica. "Si legge "the three seeds" ma anche "the tree seeds" va bene, sempre semi siamo - ci teniamo a specificare che il singolare di questo termine è seme e non, come a Spèsa si direbbe, semo". Cheapeau.

Fonte  
26/07/2010                                                                                                            Fa.Lug.

lunedì, luglio 26, 2010

sabato, luglio 24, 2010

Paolo Rossi

Paolo Rossi all'"Onda Mediterranea"

Al Parco Fluviale De Andrè di Pontassieve dal 21 al 25 luglio

Dal 21 al 25 luglio è tempo di “Onda Mediterranea”, il festival estivo organizzato dal Comune di Pontassieve in collaborazione con Eventi SRL, che giunge quest’anno alla 13° edizione. In scena cultura e suoni dal mondo con un programma vario, costellato dai grandi nomi dello spettacolo, in una serie di eventi di musica e teatro da non perdere, che si terranno presso il Parco Fluviale De Andrè a Pontassieve con inizio alle ore 21.30, in un ambiente accogliente ed accessibile per il tempo libero. L’apertura del Festival, Mercoledì 21 luglio, è affidata all’evento “Notte Bianca”, una serata a tutto ritmo, in uno spettacolo itinerante per le strade e le piazze del paese con le scuole di ballo dalle Valdisieve che dalle ore 20,00 sfileranno da piazza Verdi a San Francesco fino al Parco Fluviale Fabrizio De Andrè, in un esilarante show tra travestimenti e goliardia. Seguono la comicità pungente ed attuale di Paolo Rossi nella “Serata del disonore” (Giovedì 22 luglio), l’energia musicale e sociale dei Motel Connection, nati da una costola dei Subsonica (venerdì 23 luglio), il sound irresistibile e sperimentale di Gabin Dabirè (sabato 24 luglio) e la splendida intesa del duo italo-carioca composto dal trombettista Fabrizio Bosso e dal chitarrista Irio De Paula, seguito dalla Sound Orchestra diretta da Franco Baggiani (Domenica 25 luglio).

“Il Parco fluviale – spiega Alessandro Sarti, Assessore alla Cultura del Comune di Pontassieve - si è sviluppato in questi anni, divenendo un’area capace di accogliere sempre meglio le attività culturali e, allo stesso tempo, un luogo di aggregazione e di incontro per tutti i cittadini. Il simbolo scelto per il Festival, uno spicchio di anguria con onde colorate che si diffondono sulla linea verde del parco, è attinente alla varietà di sonorità che anche quest’estate si potranno ascoltare qui a Pontassieve: da quelle giovanili dei Motel Connection (23.07) alle sfumature multiculturali della musica di Gabin Dabirè (24.07), all’incontro tra jazz e spirito carioca del duo Irio de Paula - Fabrizio Bosso (25.07). Non solo musica: la rassegna vede anche la performance teatrale del grande comico Paolo Rossi (22.07) e la notte bianca, con gli spettacoli itineranti per le strade e le piazze del paese ed i carri colorati in una serata a cura delle scuole di ballo dalle Valdisieve. Tante vibrazioni da non perdere, che, a distanza di 13 anni dal concerto con l’indimenticabile Fabrizio de Andrè, continuano a fare di Pontassieve un punto di riferimento culturale”.

Nel dettaglio:
Giovedì 22 luglio ad Onda Mediterranea la “Serata del disonore” del comico Paolo Rossi, dal significativo sottotitolo “Repertorio Antologico patafisico e criminale”. Accompagnato dalle musiche di Emanuele dell’Aquila, Rossi proporrà in una performance brillante un repertorio antologico dei monologhi comici e tragici e delle canzoni che hanno sottolineato i vizi dell’Italia degli ultimi vent’anni. Spaziando da trent'anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo, Paolo Rossi sa contrapporre ad una comicità aggressiva una vena poetico-surreale che gli consente di parlare di questioni politiche e sociali con estrema grazia e lucidità. Recitare per colpire allo stomaco, picchiare duro, essere contro: tematiche da rocker che anche senza il classico physique du rôle, raggiungono sempre l'obiettivo (ingresso 15€).
Si prosegue Venerdì 23, quando, a farla da padrone, sarà l’energia dei Motel Connection, ovvero funk ed elettronica in una dimensione musicale che la stessa band, figlia dei Subsonica, ama definire “sociale”, con grande coinvolgimento del pubblico. I Motel Connection sono nati a Torino nel gennaio del 2000, grazie all’incontro tra Samuel, voce dei Subsonica, Pierfunk, già bassista della stessa band, ed il dj di musica house Pisti, che sin dall’inizio ha saputo interagire con una varietà di media, quali il cinema, la video arte e il web in direzione di una nuova concezione della musica come codice multiplo e innovativo (ingresso 10 €).
Cambio d’atmosfera Sabato 24 con il sound irresistibile di Gabin Dabirè, in un live dal titolo “AnniVersery ’55 Project”: in line up, oltre a Dabire’ (chitarra, voce), Guido Sodo (voce, chitarre, oud), Jackie Perkins (voce e chitarra), Guglielmo Pagnozzi (sax alto clarinetto), Rashni Bhatt (tabla). L’evento, ad ingresso gratuito, si preannuncia come un excursus nei territori dell’etno, del jazz, del pop e del rock, in scenari che variano dalla musica tradizionale a quella sperimentale, grazie alla chitarra, la zanza, i cimbali, e soprattutto alla voce particolare, dolce e suadente di Dabirè.
La rassegna si chiude poi Domenica 25 luglio con la magica interazione tra Brasile e Italia nelle note del chitarrista Irio De Paula e del jazzista Fabrizio Bosso: la sinuosità con cui la tromba di Fabrizio Bosso si incontra con la chitarra di Irio De Paula è magnifica, grazie ad una intesa ormai rodata da qualche anno. Nella stessa serata gran finale con i 10 musicisti della Sound Orchestra diretti da Franco Baggiani, trombettista dalle sonorità morbide e allo stesso tempo grintose, docente estroverso, artista, compositore a tutto tondo, con un’esperienza alle spalle che spazia dalla direzione di gruppi e orchestre di vario genere, alla composizione jazz, pop e contemporanea.

Info e Prevendite su www.eventimusicpool.it e su circuito boxoffice.

PRESS: Sara Chiarello – 329 9864843. xpress.comunicazione@gmail.com;
Info: Comune di Pontassieve 055/8360346 – 287 info@comune.pontassieve.fi.it

Comune di Pontassieve

20/07/2010