giovedì, maggio 10, 2007


L’ oasi paterna del figliol prodigo d’ amore per il Mondo
( di-isotopia pararadicale post illa de rebus naturae )
(La religione è un bisogno fisiologico - James Bloom)


del benemerito socio numero cinquantasei satrapo canino terzo membro direttivo A.P.I. publicata per la prima volta su wanted numero trenta speciale luglio duemiladue



Oltre il deserto della piazza assolata
delle cicche oltre l’ arido mar
l’ oasi di una moderata
aria condizionata
in un bar
m’ accolse figliol prodigo d’ amore
dopo una giornata
senza fare la pipì
in cui m’ ero fatto
un culo così

E mi parve la tazza
come un vitello grasso
come una ragazza
che dopo i porci scomodi
di ore di passo
m’ offrisse lo spasso
d’ amare ancora il Mondo
e di fregare il padre
( “moglie te l’ aveo tolta” )
pieno di rimpianti
via – ancora una volta

Orinale rotondo
benedetti e anche Santi
gli scrosci e i rovesci
che nettando il tuo fondo
purificano il giorno
fino al mio ritorno
in quel suino Male
che grufola di rena
grande quanto il mar
inaridita scena
all’ uscita dal bar


un o.f.


piazza repubblica, sathyagraha 2000 ( tutto )

2 commenti:

il Braccini ha detto...

La frase in epigrafe è da attribuirsi (se possibile pubblicamente) a nientedimeno che James Bloom, la prima spaziatura non cià da esserci (ma, se c'è, anche pazienza) e il verso quattordici ha da recitare "scomodi" e non "comodi" (questo proprio sì). Sic mihi dixit 'st'o.f. (dal quale s'hanno a ricevere un monte di baci)

Unknown ha detto...

fatto.