DEFINIZIONE – La patafisica è la scienza delle soluzioni immaginarie, che accorda simbolicamente ai lineamenti le proprietà degli oggetti descritti per la loro virtualità. . . . da alfred jarry, gesta e opinioni del dottor faustroll, patafisico, 1911
martedì, giugno 21, 2011
sabato, giugno 18, 2011
Governo patafisico!
FONTE: http://it.paperblog.com/governo-patafisico-437488/
Creato il 16 giugno 2011 da Luna Bianca Luna Nera
Oggi 16 giugno è impossibile non ricordare l'anniversario della scomparsa, in anni recenti, dell'artista e anarchico milanese Enrico Baj, pittore surrealista e un po' grottesco, dal grande impegno politico.
Enrico Baj ha aderito al movimento patafisico, che un intellettuale patinato affermerebbe non avere assolutamente niente a che fare con le chips: in realtà la patafisica, che non è la tua fisica (pas ta physique) e non è nemmeno la pastafisica (pate à physique), è LA SCIENZA DELLE SOLUZIONI IMMAGINARIE. Dunque la si può tranquillamente immaginare anche associata alle patatine.
La patafisica indaga la molteplicità degli universi paralleli al nostro.
La patafisica studia le eccezioni, il particolare, l'assurdo invece che le regole, l'ordinario, l'abitudine.
La patafisica è ciò che è vicino alla metafisica, ossia a ciò che è oltre la fisica.
La patafisica è anarchia, o meglio: la patafisica oltre che rinnegare il potere lo sbeffeggia e lo mette in ridicolo. Un momento storico come il nostro, in cui il potere si mette in ridicolo da solo, è dunque intimamente, inderogabilmente, inevitabilmente patafisico.
Creato il 16 giugno 2011 da Luna Bianca Luna Nera
Oggi 16 giugno è impossibile non ricordare l'anniversario della scomparsa, in anni recenti, dell'artista e anarchico milanese Enrico Baj, pittore surrealista e un po' grottesco, dal grande impegno politico.
Enrico Baj ha aderito al movimento patafisico, che un intellettuale patinato affermerebbe non avere assolutamente niente a che fare con le chips: in realtà la patafisica, che non è la tua fisica (pas ta physique) e non è nemmeno la pastafisica (pate à physique), è LA SCIENZA DELLE SOLUZIONI IMMAGINARIE. Dunque la si può tranquillamente immaginare anche associata alle patatine.
La patafisica indaga la molteplicità degli universi paralleli al nostro.
La patafisica studia le eccezioni, il particolare, l'assurdo invece che le regole, l'ordinario, l'abitudine.
La patafisica è ciò che è vicino alla metafisica, ossia a ciò che è oltre la fisica.
La patafisica è anarchia, o meglio: la patafisica oltre che rinnegare il potere lo sbeffeggia e lo mette in ridicolo. Un momento storico come il nostro, in cui il potere si mette in ridicolo da solo, è dunque intimamente, inderogabilmente, inevitabilmente patafisico.
“Serata del disonore” “repertorio antologico, patafisico e criminale” domenica 3 luglio alle ore 21 al Parco del Paradosso
FONTE: http://www.newtuscia.it/interna.asp?idPag=28802
PAOLO ROSSI PROTAGONISTA A VITERBO PER “CAFFEINA” IL 3 LUGLIO LO SPETTACOLO “SERATA DEL DISONORE” AL PARCO DEL PARADOSSO
17/06/2011 : 12:33
(NewTuscia) - VITERBO - Una performance imperdibile arricchirà il programma di Caffeina Cultura 2011, la grande manifestazione che si svolgerà nel centro storico di Viterbo dal 30 giugno al 16 luglio. L’attore, cantautore e comico Paolo Rossi si esibirà domenica 3 luglio alle ore 21 al Parco del Paradosso (situato tra i quartieri medioevali di San Pellegrino e Pianoscarano).
Si tratterà dell’unico spettacolo a pagamento dell’intero cartellone. Sul palco viterbese Paolo Rossi presenterà il suo spettacolo “Serata del disonore”, un delirante e irriverente “repertorio antologico, patafisico e criminale” che racconta, tra monologhi comici e tragici, canzoni e momenti di cabaret, i plurimi vizi e le rare virtù dell’Italia degli ultimi vent’anni.
Rossi sarà accompagnato in scena dalle musiche di Emanuele Dell’Aquila. L’ingresso allo spettacolo ha un costo di 15 euro più i diritti di prevendita. I biglietti sono disponibili on line sul circuito www.greenticket.it oppure a Viterbo presso il negozio Underground in Via della Palazzina 1 (tel. 0761.342987).
Friulano di nascita ma milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da oltre trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo. Il suo personale modo di fare spettacolo, pur immergendosi pienamente nelle tematiche di attualità, non prescinde mai dall’insegnamento dei classici, da Shakespeare a Molière, da Brecht all’amatissima Commedia dell’Arte.
Apprendista comico sulle pedane dei locali milanesi, esordisce come attore teatrale nel 1978 in “Histoire du soldat” per la regia di Dario Fo, iniziando una carriera che lo porterà a elevatissimi livelli di popolarità, anche grazie alle esperienze televisive negli anni ‘90 con “Su la testa” e “Mai dire gol” e altre.
Due le partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 1994 canta il brano “I soliti accordi” in coppia con Enzo Jannacci e nel 2007 da solo con la canzone “In Italia si sta male (si sta bene, anzichenò)” in cui propone un inedito di Rino Gaetano. A una comicità aggressiva e spesso dura, Paolo Rossi contrappone una vena poetico-surreale che gli consente di parlare di questioni politiche e sociali con estrema grazia e lucidità.
Dal 2008 si dedica con nuovo slancio alla ricerca di un nuovo teatro popolare, attraverso un lavoro laboratoriale condotto in diverse città italiane, lanciandosi nell’ultimo anno in una rivisitazione “pop” de “Il mistero buffo” di Dario Fo.
Si ricorda infine che il programma completo di Caffeina Cultura 2011 sarà presentato ufficialmente alla stampa giovedì 23 giugno alle ore 10.30 presso la sede di Unindustria Viterbo (Via Fontanella del Suffragio 14, traversa Corso Italia).
Per ulteriori informazioni: http://www.caffeinacultura.it/.
PAOLO ROSSI PROTAGONISTA A VITERBO PER “CAFFEINA” IL 3 LUGLIO LO SPETTACOLO “SERATA DEL DISONORE” AL PARCO DEL PARADOSSO
17/06/2011 : 12:33
(NewTuscia) - VITERBO - Una performance imperdibile arricchirà il programma di Caffeina Cultura 2011, la grande manifestazione che si svolgerà nel centro storico di Viterbo dal 30 giugno al 16 luglio. L’attore, cantautore e comico Paolo Rossi si esibirà domenica 3 luglio alle ore 21 al Parco del Paradosso (situato tra i quartieri medioevali di San Pellegrino e Pianoscarano).
Si tratterà dell’unico spettacolo a pagamento dell’intero cartellone. Sul palco viterbese Paolo Rossi presenterà il suo spettacolo “Serata del disonore”, un delirante e irriverente “repertorio antologico, patafisico e criminale” che racconta, tra monologhi comici e tragici, canzoni e momenti di cabaret, i plurimi vizi e le rare virtù dell’Italia degli ultimi vent’anni.
Rossi sarà accompagnato in scena dalle musiche di Emanuele Dell’Aquila. L’ingresso allo spettacolo ha un costo di 15 euro più i diritti di prevendita. I biglietti sono disponibili on line sul circuito www.greenticket.it oppure a Viterbo presso il negozio Underground in Via della Palazzina 1 (tel. 0761.342987).
Friulano di nascita ma milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da oltre trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo. Il suo personale modo di fare spettacolo, pur immergendosi pienamente nelle tematiche di attualità, non prescinde mai dall’insegnamento dei classici, da Shakespeare a Molière, da Brecht all’amatissima Commedia dell’Arte.
Apprendista comico sulle pedane dei locali milanesi, esordisce come attore teatrale nel 1978 in “Histoire du soldat” per la regia di Dario Fo, iniziando una carriera che lo porterà a elevatissimi livelli di popolarità, anche grazie alle esperienze televisive negli anni ‘90 con “Su la testa” e “Mai dire gol” e altre.
Due le partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 1994 canta il brano “I soliti accordi” in coppia con Enzo Jannacci e nel 2007 da solo con la canzone “In Italia si sta male (si sta bene, anzichenò)” in cui propone un inedito di Rino Gaetano. A una comicità aggressiva e spesso dura, Paolo Rossi contrappone una vena poetico-surreale che gli consente di parlare di questioni politiche e sociali con estrema grazia e lucidità.
Dal 2008 si dedica con nuovo slancio alla ricerca di un nuovo teatro popolare, attraverso un lavoro laboratoriale condotto in diverse città italiane, lanciandosi nell’ultimo anno in una rivisitazione “pop” de “Il mistero buffo” di Dario Fo.
Si ricorda infine che il programma completo di Caffeina Cultura 2011 sarà presentato ufficialmente alla stampa giovedì 23 giugno alle ore 10.30 presso la sede di Unindustria Viterbo (Via Fontanella del Suffragio 14, traversa Corso Italia).
Per ulteriori informazioni: http://www.caffeinacultura.it/.
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